Originario dell'America Centrale, l'amaranto non è un "vero" cereale (non fa parte delle Graminacee), ma è affine, nutrizionalmente, a questa categoria
alimentare.
Oltre a non contenere glutine, l'amaranto è perfetto nell'alimentazione dei celiaci, è ricco di proteine (tra l'altro con amminoacidi come la lisina, di cui sono carenti gli altri cereali), di fibre, di vitamine del gruppo B e di vitamina C.
Le sue proprietà benefiche e la sua alta digeribilità lo rendono un cibo adatto a tutti, in particolare a bambini e anziani.
In definitiva... per i celiaci, ma non solo!
Ingredienti e preparazione
Ingredienti per 4 persone
200 g di amaranto
100 g di fave
1 cipolla di Tropea tritata
300 g di polpo
100 g di zucca a dadini
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
1 sedano
1 carota
Qualche foglia di basilico
Un rametto di rosmarino
1 spicchio d'aglio
450 ml di brodo vegetale
Sale.
Preparazione
Versate l'amaranto in un colino, sciacquatelo e fatelo scolare.
Scaldate l’olio in una casseruola e saltate metà cipolla con un pizzico di sale.
Unite la zucca e le fave sbollentate.
Versate l'amaranto e fatelo tostare, aggiungete il brodo e portare a bollore.
Coprite, abbassate la fiamma e cuocete per 35 minuti.
Unite il basilico a listarelle, un filo d'olio e lasciate riposare per qualche minuto.
Dopo aver pulito il polpo, mettetelo in un tegame pieno d'acqua con la carota, l'altra metà della cipolla e il sedano tagliati.
Fate bollire a fiamma moderata per circa 50 minuti.
Tagliatelo in pezzi e arrostitelo rapidamente in una padella rovente con un cucchiaio d'olio, rosmarino e aglio schiacciato.
Nel piatto, formate una base con l'amaranto e le verdure.
Adagiatevi sopra il polpo, guarnite con fave e olio extravergine.
Se volete imitare la guarnizione che si vede nella foto, aggiungete alla composizione del piatto una scorzetta di pomodoro seccato in forno.
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